Nel Decreto bollette del governo arrivano anche incentivi strutturali di un miliardo all’anno per il settore automotive. Il ministro Draghi punta a mantenerli fino al 2030 e riguarderanno sia l’acquisto di mezzi per i cittadini sia l’industria.
Un orizzonte temporale oltre quanto previsto per gli incentivi che il governo Draghi ha stabilito per il settore auto. Oltre a una durata complessiva di otto anni anche i fondi non hanno deluso. Si parla di quasi un miliardo di euro all’anno, 800 milioni per quello in corso. Finora per gli incentivi non si sono presentate frontiere superiori ai due o tre anni.
Una somma che non si limiterà a finanziare gli acquisti dei privati, ma anche per la transizione ecologica e per l’industria. Ad ora le percentuali in cui la somma verrà ripartita sono ancora un mistero. Dunque ancora nebbia su ciò che sarà dato ai cittadini per l’acquisto di un nuovo mezzo.
Per stabilirlo occorrerà attendere i decreti attuativi che arriveranno entro i 30 giorni successivi all’entrata in vigore del Decreto bollette. Ossia entro il mese successivo al finesettimana tra il 19 e il 21 febbraio. In base alla bozza però sembra che il contributo per le auto elettriche dovrebbe ridursi tra il 2023 e il 2024.
La politica ha faticato a raggiungere un accordo sui fondi destinati ad incentivare l’acquisto di auto elettriche. Più quelli per auto a basse emissioni.
In via non ufficiale finora si è parlato di circa 9.000 euro per prendere un’auto a zero emissioni(0-20 g/km di CO2) nel caso in cui la vendita sia associata a rottamazione. In assenza di ciò, la somma scenderebbe a 5.500 euro.
Anche per le cosiddette auto endotermiche si pensa a fornire un’incentivo, fino a 3.250 euro di sconto, anche se sempre associato a rottamazione. Si tratta della categoria di veicoli con emissioni fino a 135 g/km di CO2.
Per le auto elettriche gli incentivi sarebbero destinati a cali progressivi nel 2023 e nel 2024, abbassandoli di circa 1.000 euro l’anno. Va detto che le somme stanziate non varrebbero per tutte le vetture. Quelle incentivabili sarebbero nella fascia di prezzo fino a 50.000 o 35.000 euro.
Se questo fosse confermato, il top di gamma sarebbe fuori dagli sconti e soprattutto niente regali per i modelli Tesla. In parole povere, solo auto con un’autonomia limitata e scomode per certi versi. Bisognerà vedere i documenti finali.
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