Non rischiare con la Fatturazione Elettronica, in questo modo sarai in regola entro il 30 Settembre

Per chi non avesse mai usato la fatturazione elettronica si avvicina il momento della verità e dell’applicazione delle sanzioni. I termini per l’emissione delle fatture variano a seconda del mese in cui si sono svolte le operazioni indicate.

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Il termine per le prime fatture elettroniche scatta il 31 agosto, poi si passa al 30 settembre. – Androiditaly.com

Come indicato chiaramente nell’articolo 18 del Decreto legge 36/2022 l’obbligo di fatturazione elettronica è diventato la regola dal 1° luglio anche per i contribuenti forfettari. Per la precisione per coloro che nel corso del 2021 hanno fatturato più di 25.000 euro. Il regime forfettario è il preferito delle giovani startup, che a inizio 2022 sono risultate quasi 100.000.

Ora però si avvicina il momento dei controlli e, probabilmente, anche delle prime sanzioni. Per le fatture di luglio infatti il termine ultimo per evitare problemi è il 31 agosto. Invece per le operazioni di agosto si va fino al 30 settembre per risultare in regola con l’emissione delle fatture.

Così come si può notare si va di mese in mese, per settembre allo stesso modo si è tranquilli fino al 31 ottobre. Si tratta di una moratoria concessa rispetto alla regola generale indicata nel Dpr 633/1972. Questa prevede infatti un termine di 12 giorni fra l’operazione e l’emissione della fattura corrispondente. Per aiutare i forfettari però quanto previsto dal Dpr 633/1972 tornerà in vigore per le operazioni condotte dal primo di ottobre in poi. Senza il rispetto dei dodici giorni si incorrerà nell’applicazione delle sanzioni.

Quali sono le sanzioni previste?

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Le violazioni comportano una sanzione amministrativa che può variare di percentuale. – Androiditaly.com

Per la mancata emissione delle fatture la sanzione prevista può variare in percentuale fra il 5 e il 10% dei corrispettivi che risultano omessi. La sanzione amministrativa però può invece essere una somma compresa fra i 250 e i 2.000 euro qualora non rilevi ai fini di determinazione del reddito del professionista.

Il 30 settembre in particolare segna un punto di svolta perché dal giorno seguente ritorneranno i termini temporali classici. Le fatture per le prestazioni fino a quel giorno possono essere emesse entro un mese, ma un giorno solo cambierà tutto. Non rispettando da 1° ottobre in poi i 12 giorni dall’operazione la fattura viene considerata omessa e si incorre quindi nel pagamento della sanzione amministrativa.

In caso si tratti di un ritardo breve questa però può comunque essere ridimensionata. In caso la correzione avvenga entro i 90 giorni dalla scadenza viene ridotta a 1/9 della somma prevista inizialmente. Meglio comunque segnarsi la data sul calendario per evitare complicazioni.

 

🔴 FONTI: www.ilsole24ore.com

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