Francia, multa da record contro Google. Chiesti 500 milioni

Il colosso Google accusato dalle autorità della Francia per non aver offerto un trattamento equo agli editori dei giornali. 

Zoom Francia contro Google (Pixabay)
Foto di Hebi B. da Pixabay

La Francia contro Google. L’antitrust francese ha inflitto una multa di 500 milioni di euro al colosso dell’informatica. Il motore di ricerca più famoso del mondo è accusato di non essere stato equo con gli editori dei giornali transalpini.

Secondo le autorità francesi, Google non avrebbe offerto lo stesso trattamento agli editori, venendo meno ai “diritti connessi”. Gli editori francesi, infatti, non avrebbero ricevuto tutti la stessa possibilità di diffondere i propri contenuti su siti informativi, come Google News.

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La disputa si sarebbe sviluppata anche attorno al tema della retribuzione dei contenuti editoriali. Google è accusata di non aver negoziato “in buona fede” con gli editori della stampa d’oltralpe. Comportamento che ha attirato l’attenzione dell’autorità francese.

Il problema della remunerazione

Analytics Francia contro Google (Pixabay)
Foto di Photo Mix da Pixabay

L’Antitrus aveva fornito a Google precise indicazioni su come muoversi sul versante della remunerazione. Le indicazioni, infatti, riguardavano le modalità di negoziazione i contratti con gli editori. Tra questi erano previsti compensi adeguati riguardo l’utilizzo dei contenuti da parte della piattaforma.

l’Antitrust ha quindi chiesto al colosso americano di fare qualcosa in merito. È stato chiesto, infatti, di presentare nuovamente un’offerta remunerativa adeguata a editori e agenzia di stampa. Questo eviterebbe a Google di ricevere ulteriori sanzioni.

La risposta di Google

Google motore di ricerca Francia contro Google (Pixabay)
Foto di Simon da Pixabay

La risposta di Google non si è fatta attendere: un portavoce dell’azienda ha dichiarato delusione e estraneità alle accuse. Secondo le dichiarazioni, l’azienda avrebbe agito in buona fede durante il negoziato. Ingiusta anche la multa, secondo Google, che non rispecchierebbe lo sforzo dell’azienda americana.

Il portavoce ha infatti ribadito che l’azienda ha fatto enormi sforzi per arrivare ad un accordo. Inoltre, è stato ricordato che Google è oggi l’unica realtà ad aver raggiunto accordi sui diritti connessi.

 

 

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