Huawei mette in campo la tecnologia per proteggere le oasi del Wwf

Huawei e Wwf insieme per difendere la biodiversità delle oasi di Orbetello, Burano e Astroni.

Ecosistema Huawei e Wwf
Foto di osvathpeter da Pixabay

Per proteggere l’ambiente servirà visione e innovazione. Per questo Huawei ha deciso di fornire strumenti tecnologici per preservare la biodiversità di alcune oasi Wwf italiane. Lo scopo è quello di proteggere l’ambiente, utilizzando tecnologia avanzate.

Le due realtà (Huawei e Wwf) collaboreranno quindi per il futuro del nostro pianeta. Al centro della partnership c’è la salvaguardia delle oasi di Orbetello e Burano in Toscana e di Astroni in Campania.

Le oasi saranno al centro di un monitoraggio di circa un anno. Attraverso la tecnologia fornita da Huawei, verranno registrati i suoni all’interno delle oasi, habitat ideali per 300 specie di uccelli.

I guardiani delle foreste

Tecnologia Huawei e Wwf (Pixabay)
Foto di Pete Linforth da Pixabay

Durante la prima fase saranno utilizzati 10 congegni chiamati “guardiani delle foreste”. Posizionati sugli alberi, raccoglieranno suoni ambientali inviati su un cloud della guardia forestale. Questo servirà per inviare possibili di allerta e quindi intervenire.

Lo scopo è quello di prevenire attività illecite come il bracconaggio e l’utilizzo di congegni dannosi per gli animali e fuochi d’artificio illegali.

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Un’ulteriore fase vedrà l’utilizzo di 35 dispositivi che immagazzineranno suoni di altri 9 ecosistemi italiani. Tra questi vi sono Valtrigona, Cesine, Gole del Sagittario, Levadina, Ghirardi e altre oasi naturali.

Il rilevamento durerà circa dodici mesi, sufficienti per studiare le caratteristiche delle oasi. L’obiettivo è quello di fornire modelli di coesione di vita tra animali ed esseri umani. La pubblicazione dei risultati è prevista entro ottobre 2022.

Huawei e l’ambiente

Tutela ambientale Huawei e Wwf (Pixabay)
Foto di cocoparisienne da Pixabay

Non è il primo progetto ambientale per Huawei. Il colosso cinese, infatti, da tempo investe per la tutela ambientale. Una delle iniziative lanciate è “Nature guardian project” con l’organizzazione Rainforest Connection.

Il progetto prevede l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la protezione degli ecosistemi. La missione del progetto è quella di salvaguardare le foreste pluviali di tutto il mondo.

 

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