Mvule Gardens, la prima casa costruita con una stampante 3D in Africa

Con una stampante 3D, in Africa, alcuni architetti hanno pensato di avviare un progetto per realizzare una serie di abitazioni in Africa, creando un vero e proprio quartiere. Ma come ci sono riusciti?

Mvule Gardens, la prima casa costruita con una stampante 3D in Africa
Una delle case costruite con la stampante 3D – Androiditaly.com

Secondo uno studio effettuato, oltre 3 miliardi di persone avranno bisogno di nuove strutture in cui vivere entro il 2030, e dal momento che si tratta di una data non molto lontana, chiaramente dobbiamo preoccuparci di questo eventuale problema e che potrebbe presentarsi a breve.

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A soffrirne di più è l’Africa, paese in cui la quantità di edifici totali, se confrontata con il numero di abitanti, è parecchio bassa. Dato ciò Holcim, una azienda che si occupa di costruzioni, ha voluto ricorrere alla stampa 3D per realizzare nuove abitazioni accessibili da tutti.

Come si svilupperà il progetto

Mvule Gardens, la prima casa costruita con una stampante 3D in Africa
In futuro si prevede di costruire, addirittura, intere città proprio in questo modo – Androiditaly.com

Il programma in questione è Mvule Gardens, con 52 strutture portate a termine con successo a Kilifi, in Kenya. La show unit di questa operazione, sviluppata dalla joint 14Trees dell’azienda, ha raggiunto il suo completamento di recente, la quale consisteva nel creare un intero quartiere di abitazioni utilizzando una stampante 3D.

Le costruzioni vere e proprie inizieranno soltanto nel 2022. Infatti, fino ad ora, la compagnia si è occupata di testare il suo macchinario su Malawi, un altro progetto dove hanno notato che le pareti non erano in grado di reggere il tetto, mentre adesso pare che sarà possibile grazie al nuovo inchiostro TectorPrint, il quale permetterà di renderle portanti.

L’idea di MASS Design Group promuoverà molte unità abitative convenienti e sostenibili per essere adattate correttamente all’ambiente del Kenya. L’azienda, non a caso, è fiduciosa del fatto che questo progetto possa avere, in futuro, una grande importanza nel supportare le comunità successive e lo sviluppo di una tecnologia sempre più avanzata di quella attuale.

A tal proposito Christian Benimana, cioè il Direttore e anche l’Amministrazione Delegato della società, ha voluto esprimersi in merito al suo programma presentandolo ed elencando i materiali che verranno usati l’anno prossimo per la costruzione delle abitazioni.

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Ecco, quindi, la sua dichiarazione ufficiale: “In primo luogo, ha affermato, questa è la prima volta che 14Trees ha utilizzato il calcestruzzo stampato in 3D come struttura portante nei loro edifici, un importante passo avanti nella stampa del calcestruzzo 3D. Utilizzando una costruzione del tipo a parete intercapedine abbiamo eliminato la necessità di cemento armato o di un telaio in acciaio. Abbiamo anche sostituito il tipico tetto in acciaio con legno, riducendo notevolmente le emissioni di carbonio. Abbiamo progettato grandi sporgenze del tetto nella parte anteriore e posteriore per fornire ombra e temperature interne confortevoli, anche nelle giornate molto calde“.

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