Ti piacciono le lampade smart? allora guarda la proposta di Google design

dLight, la lampada riservata solo ed esclusivamente ai dipendenti Google, vi farà innamorare a tal punto che la vorrete a casa.

dLight, la lampada Google – Androiditaly.com

Quello che ci troviamo davanti è il tipico esempio di prodotto con design minimal che fa impazzire Google da quando il minimal ha conquistato le nostre case, e buona parte dei suoi utenti, anche se questi ultimi probabilmente non potranno mai averne una e la cosa, li starà facendo sudare. Vi stiamo presentando quella che è una lampada smart che mette in luce l’imprinting di Google a partire dal nome che le è stato dato dai suoi creatori: dLight, che nella pronuncia inglese finisce per assumere una connotazione voluta: delight, delizia, gioia o anche “una gioia” in italiano. Diciamo che rende meglio il nome nella lingua originale.

Il classico nome simpatico e alla mano scelto dalla Big G , per un prodotto però che secondo il designer Ben Gold della stessa Google “probabilmente non sarà mai proposto al pubblico”. Ma perchè? semplice. dLight è una lampada che sarà proposta ai soli dipendenti per agevolarli durante il lavoro da casa, il nostro smartworking, introdotto con la pandemia per non frenare l’economia, un tema, quello della sicurezza dei dipendenti e della lotta al virus, su cui l’azienda si è mostrata molto reattiva in più occasioni, senza ammettere no vax nei propri edifici e prendendo serie precauzioni per i contagi.

La luce è regolabile per temperatura e intensità con dei preset funzionali, viene emessa dalla “pillola di luce” su cui termina il braccio di supporto cilindrico come potete vedere nell’immagine sotto, che può essere indirizzata a seconda delle esigenze che richiedono gli utenti, che sia di illuminare un piano di lavoro o il proprio viso durante una conferenza su Zoom o Teams. Possiede un’etichetta con scritto Hey Google, il che suggerisce la presenza dell’assistente vocale di Mountain View

Una lampada ricercatissima dal pubblico che non la potrà comprare – Androiditaly.com

Del resto è lo stesso Gold, in risposta ad un utente che su Twitter ha chiesto in cosa differisse da una lampada Ikea da una manciata di dollari, (in effetti si somigliano molto) a spiegare che la lampada prodotta da HCC Teletron può ricevere degli aggiornamenti software over the air per aggiornare le funzionalità e possiede un ingresso USB-C per “future espansioni. Insomma, non è decisamente una lampada Ikea da 30 euro.

Minimal, moderna e bianca, ma come detto probabilmente agli utenti non sarà mai offerta alla vendita. Potranno averla soltanto i dipendenti americani di Google che preferiscono lo smart working al lavoro in ufficio. E il prezzo? Top secret.

 

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