Skin Touch il nuovo e rivoluzionario brevetto di Google per il controllo di device dalla “pelle”

Non solo capacità di recepire le informazioni tattili ma anche un sistema di machine learning sarebbero alla base del prototipo 

Ear-in 08032022- Androiditaly.com
La tecnologia alla base dei nuovi dispositivi brevettati da Google dovrebbe permettere all’intento di effettuare alcune operazioni basilari e routinarie in una modalità innovativa. Sarà necessario toccare semplicemente la pelle intorno al device per accedere alle funzionalità dell’apparecchio – Androiditaly.com

Se il brevetto depositato dall’azienda di Menlo Park verrà implementato e passerà alla fase esecutiva potrebbe presto contare su un nuovo modello di auricolari basato su una tecnologia innovativa che sfrutta la capacità del device di leggere la pressione esercitata sulla pelle intorno all’apparecchio.

Questa è definita Touch Skin, e grazie alla presenza di alcuni sensori, è in grado di leggere il movimento delle dita e tradurlo in comandi. Una modalità davvero interessante che supera di molto le attuali funzioni dei normali audio indossabili.

La tecnologia Touch Skin e cosa prevede il trend di sviluppo di Google in merito agli apparecchi che saranno lanciati in futuro

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Gli auricolari non sono che uno dei progetti sul quale sono a lavoro gli sviluppatori di Google. Presto potremo infatti sperimentare nuove frontiere della user experience applicata agli indossabili di uso comune come ad esempio gli smartwatch – Androiditaly.com

Non si tratterebbe tuttavia di una novità di solo appannaggio Google. La prima vera applicazione sul campo infatti è stata sperimenta da Sony con le sue Link Buds capaci di catturare le vibrazioni e tradurle in operazioni.

Ora anche la società californiana si addentra nella pista tracciata dal competitor. Le nuove ear-in infatti saranno in grado di effettuare funzioni quali:

  • alzare e abbassare il volume
  • interrogare l’assistente vocale
  • ricevere e fare chiamate

E ovviamente tutto sfiorando appena l’orecchio. La nuova componente rivoluzionaria è comunque ancora in fase di sviluppo, e dovremo attendere ancora prima di vederne concretamente la declinazione applicata ad un prodotto.

Tuttavia la fiducia dell’azienda sembra puntata al massimo e lo testimonia la volontà di applicazione anche in un altro articolo della categoria indossabili. Pare infatti che le scelte aziendali implichino questo tipo di dotazione anche per i nuovi modelli di smartphone Pixel 7.

C’è ancora troppa poca esperienza da parte degli utenti per comprendere come la tecnologia andrà a modificare e dunque rivoluzionare la user expercience. Ma quello che pare certo è l’intenzione di andare verso devices sempre più in grado di interfacciarsi in maniera sensibile a quelli che sono gli input di chi ne fa uso.

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