Google e Microsoft: la guerra delle potenze tech continua

Le aziende big tech più grandi che ci siano si stanno letteralmente scannando tra di loro. Sia Google che Microsoft non riescono ad andare d’accordo, ed infatti tendono sd accusarsi a vicenda mettendo in mezzo alcune problematiche non indifferenti. Ma di che stiamo parlando?

Google e Microsoft: la guerra delle potenze tech continua
Aspettiamoci battaglie di questo tipo molto spesso in questo periodo – Androiditaly.com

Google ha attaccato pubblicamente Microsoft, sostenendo che il monopolio della società rivali stia provocando delle vulnerabilità non indifferenti – a livello informatico – nei sistemi governativi americani. L’accusa è stata lanciata sulla base di un sondaggio condotto da Public Opinion Strategies su commissione della stessa Google Cloud, ha avuto luogo grazie ad una intervista effettuata a 2600 lavoratori americani.

I risultati che sono venuti fuori sono particolari: l’84% degli impiegati governativi dell’area metropolitana di Washington utilizza servizi Microsoft come Teams, Word, Outlook, OneDrive, o i programmi della suite Office, mentre altri hanno dichiarato che usarli è probabile che renda quelli pubblici più vulnerabili agli incidenti di sicurezza informatica.

Le risposte di Google e Microsoft

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Le due società sono tra le più grandi che esistano, motivo per cui non vanno d’accordo – Androiditaly.com

In una intervista della NBC, Jeanette Manfra – di Google Cloud – ha rilasciato una lunga risposta in merito alla questione: “L’eccessivo affidamento su un singolo fornitore di solito non è una buona idea. Se hai un attacco a un prodotto da cui dipende la maggior parte del governo per svolgere il proprio lavoro, hai un rischio significativo nel modo in cui il governo può continuare a funzionare. È giunto il momento per una maggiore diversità e scelta negli strumenti disponibili per i nostri dipendenti pubblici in tutta la nazione“.

D’altro canto anche Frank Shaw, il Corporate Vice President of Communications in Microsoft, è intervenuto immediatamente, commentando questo: “È inutile creare divisioni nella comunità di sicurezza in un momento in cui dovremmo lavorare tutti insieme in condizioni di maggiore allerta. Continueremo a collaborare in tutto il settore per difendere congiuntamente i nostri clienti e le agenzie governative e continueremo a supportare il governo degli Stati Uniti con i nostri migliori software e servizi di sicurezza”.

È chiaro che non scorra buon sangue tra le due compagnie e che facciamo di tutto per litigare, soprattutto Google che sembra abbia interesse a far apparire Microsoft in cattiva luce. Avrà le sue motivazioni, nessuno lo mette in dubbio, ma di questo passo la faccenda diventerà sempre più complicata da gestire per ragioni abbastanza ovvie; scopriremo come si evolverà la situazione soltanto in seguito.

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