Sony è pronta ad ufficializzare l’incredibile uscita di quello che si prospetta essere un grande visore VR da mozzare il fiato. E se viene prodotto da una società come questa, che ovviamente si occupa da anni dei seguenti prodotti come anche di giochi abbastanza conosciuti, non possiamo che essere felici di poterne parlare. Ma che cosa hanno voluto proporre a tutti noi? 
Siamo pronti a scoprire che cosa ha in mente Sony adesso? Senz’altro! Perché sembra che sia pronta ad offrire almeno 20 titoli “major” subito dopo il lancio di PlayStation VR2, e soprattutto a seguito di un investimento molto importante nato in partnership con sviluppatori e aziende di terze parti. Insomma, diciamo che hanno consumato davvero tanto tempo per questo programma come abbiamo avuto modo di capire.
La notizia arriva direttamente da una presentazione ufficiale agli investitori, i quali, pur non rivelando il nome dei 20 giochi VR, ci dicono fin da subito che Horizon Call of the Mountain sarà presente. Jim Ryan, il presidente di Sony Interactive Entertainment, ha voluto dire in merito questo: “Abbiamo speso molto in partnership con sviluppatori indipendenti e di terze parti per garantire una considerevole lineup di contenuti VR attraenti al lancio di PlayStation VR2“.
I piani di Sony e i successivi giochi all’uscita del nuovo visore
Ma come mai lo veniamo a sapere soltanto adesso? Pare che Sony stia rivelando soltanto in maniera progressive tutti suoi nuovi progetti, incluse le caratteristiche della PlayStation VR2: sono già note le specifiche, così come il nome definitivo, il design e il controller. Non ha ancora comunicato, purtroppo, la data di rilascio definitiva del nuovo visore next-gen per PS5, ma secondo alcune analisi ci si aspetta che possa arrivare sul mercato entro la fine del 2022.
Comunque, tra i titoli più importanti del lancio potrebbe esserci anche Half-Life: Alyx, nonché un punto di riferimento focale per la VR su PC, uscito già da due anni. Ricordate che PlayStation VR2 segue la prima versione del visore VR di Sony rilasciata nel 2016, mentre nel caso di PS5 la società non ha voluto adattare il visore di precedente generazione, rimanendo sprovvista di una soluzione di VR al lancio della console, per poi arrivare con un visore e una tecnologia dedicati alla next-gen.