Se prima erano solo i clienti Vodafone a storcere il naso e alzare la voce per la rimodulazione con forti aumenti, adesso tocca a coloro che hanno stipulato accordi con WindTre. 
La prima novità è per un fine nobile, almeno questa è la spiegazione dell’operatore italiano del gruppo CK Hutchison Holdings. “Con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale – si legge nella nota ufficial – per incentivare l’utilizzo del servizio gratuito di ricezione della Fattura in formato elettronico si comunica che a partire dal 1 dicembre 2022, il contributo per l’invio della fattura non fiscale in formato cartaceo sarà incrementato di 1 euro”.
In pratica 0,82 euro + IVA per clienti con partita IVA. Attenzione, qualora il cliente non accettasse la variazione, può esercitare il diritto di recesso, o passare ad altro operatore senza penali né costi di disattivazione, entro il 31 dicembre 2022, inviando una comunicazione avente come causale di recesso “Modifica delle condizioni contrattuali”. Non resterà che continuare a pagare lo smartphone, nel caso lo avesse in comodato d’uso fino al termine dell’accordo.
Non è l’unica novità
Quella dell’aumento in fattura, non è l’unica novità a partire da dicembre 2022. Ecco un’altra giustificazione ufficiale, al riguardo: “La sopravvenuta esigenza di modifica del posizionamento dell’offerta e la necessità di consentire a WINDTRE di continuare a fornire livelli di servizio in linea con le crescenti esigenze del mercato”.
Così, a dicembre, alcuni piani di telefonia fissa costeranno due euro in più, con IVA, altri piani di telefonia fissa costeranno addirittura 5,99 euro in più (4,91 euro + IVA clienti business). Ancora non si sa quali piani coinvolti, per scoprirlo è necessario controllare il Conto Telefonico di ottobre.
E’ chiaro che la rimodulazione praticamente da sei euro in più al mese, è quella che preoccupa più il cliente WindTre. Tremano i piani con rateizzazione del router, ma WindTre dovrebbe applicare in fattura uno sconto di pari valore, almeno fino al momento in cui terminerà la promo e ci saranno rate da pagare.
Come risolvere il problema rimodulazione
Il problema sarà per quei contratti che verranno rimodulati con due euro in più. Due, come le cose fare: ob torto collo accettare, oppure dire “no, non accetto questa proposta di modifica“. Anche in questo caso il cliente è liberissimo di poter provare a passare a un’altra offerta (nello specifico di WindTre), senza costi aggiuntivi, oppure passare liberamente a un altro operatore.
Come nel caso dell’euro in più per la fattura cartacea (da dicembre), l’importante sarà spiegare la causale tramite qualsiasi tipologia di comunicazione (e-mail, raccomandata, o visita allo Store ufficiale), e decidere se pagare le rate residue, per esempio dello smartphone, in un’unica soluzione, oppure continuare a pagare le rate.