Instagram si scusa: nessuna moderazione agli gli insulti razzisti agli europei

Dopo una settimana dal caos scaturito in Inghilterra, dopo i rigori sbagliati dagli inglesi finalmente il colosso social, ha deciso di prendere una posizione e lo ha fatto con un comunicato.

Pallone Instagram frasi razziste (Pixabay)
Foto di jorono da Pixabay

E’ passata solo una settimana dalla finale degli Europei, vinta ai rigori dall’Italia di Mancini, contro i rivali inglesi, ma l’onda lunga delle polemiche, riguardanti gli insulti razzisti rivolti ai calciatori inglesi, dai loro tifosi, è ancora viva.Questo perchè, malgrado le pesanti accuse lanciate ai colpevoli, dal primo ministro inglese Boris Jhonson, Instagram non aveva ancora provveduto a cancellare i commenti beceri, lasciando visibili on-line, gli insulti ricevuti dai 3 ragazzi di colore.

Le frasi razziste erano state indirizzate ai giovani Saka, Rashford e Jadon Sancho, rei di aver sbagliato i rigori decisivi. Gli insulti contenevano minacce ed emoji razziste raffiguranti animali esotici. Una vergognosa e infantile condotta antisportiva.

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Come detto, nonostante la gravità dei commenti, Instagram non era intervenuta, e questo aveva scatenato la rabbia di gran parte del mondo. Il famoso Social però negli ultimi giorni si è resa conto fortunatamente, di aver sottovalutato la situazione e tramite un messaggio, si è scusata pubblicamente con tutti per quanto accaduto.

Ecco cosa ha annunciato Instagram

Help Instagram frasi razziste (Pixabay)
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Secondo Adam Mosseri, attuale capo del social network, il problema si è verificato a causa di un errata interpretazione, dei contenuti incriminati, da parte dell’algoritmo, che ha ritenuto gli insulti come conformi alle linee guida dei moderatori. Le frasi incriminate infatti, secondo lo stesso Mosseri, avrebbero dovuto essere segnalate ai moderatori, dallo stesso algoritmo, che però in quella situazione, è risultato totalmente inefficace.


Instagram dopo le scuse poi, ha annunciato di aver risolto il problema e lo stesso Mosseri, tramite un tweet, ha confermato che l’algoritmo aveva sbagliato perchè aveva valutato, i commenti in questione, come “benigni” e quindi li aveva bypassati. Il Ceo ha aggiunto che la tecnologia aiuterà a segnalare le frasi razziste.

Tuttavia, Mosseri ha dichiarato che vi è una difficoltà a segnalare emoji offensive. Il contesto in cui vengono utilizzate sono difficili da interpretare per un algoritmo. Serviranno, quindi, ulteriori migliorie per rendere più efficiente il servizio.

Lo stesso giocatore, Saka, una delle vittime di queste frasi, è intervenuto in merito a questa situazione. Il giocatore inglese ha affermato che “nessun bambino dovrebbe ricevere i messaggi di odio” che lui e i suoi compagni hanno ricevuto.

Nonostante l’intervento ufficiale su questi commenti, Instagram pare essere un po’ indietro sulla moderazione. Tuttavia, il comunicato di Mosseri e la disponibilità ad intervenire dimostra che la società sta facendo di tutto per risolvere questi problemi.

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