Roma. Per vincere Mourinho si fa aiutare dalla tecnologia

Maxischermi in campo e riprese dall’alto con il drone. Oltre al genio tattico Josè Mourinho porta innovazioni tecnologiche

Drone Roma Mourinho drone (Pixabay)
Foto di Thomas Ehrhardt da Pixabay

Per essere il migliore al mondo devi saper cambiare, innovare e restare al passo coi tempi. Lo Special One, Mourinho, è certamente tra i migliori al mondo e, oltre ad essere un grande tattico, dimostra di avere grande visione del futuro.

L’allenatore della Roma ha deciso infatti che per puntare alla vittoria non bastano le strategie, gli schemi e le giocate, ma serve anche affidarsi alla tecnologia. Proprio per questo Mourinho e ha deciso di portare in campo innovazioni tecnologiche per migliorare gli allenamenti della Roma.

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A Trigoria infatti, storico quartier generale dell’AS Roma, da qualche giorno è comparso un maxischermo sul quale vengono proiettate le giocate dei giallorossi e gli schemi tattici del mister. Gli allenamenti sono infatti ripresi dall’alto grazie all’utilizzo di un drone completamente dedicato a questo scopo.

Un maxischermo e le riprese del drone per gli allenamenti della Roma

Mourinho drone (pixabay)
YouTube

Già ad inizio maggio, i primi allenamenti di ritiro della squadra sono stati caratterizzati da alcune modifiche. Il Maxischermo serve per guardare le tattiche e gli schemi in tempo reale con i giocatori, direttamente sul campo.

Le riprese con il drone invece, forniscono una visione più ampia dei movimenti dei calciatori, fornendo all’allenatore portoghese un ulteriore prospettiva da cui osservare la propria squadra e fornire indicazioni vincenti.

La stessa società ha pubblicato un video su Twitter dove si vede la tecnologia in azione. Un drone con una scossa giallorossa riprende dall’alto la corsa dei giocatori, mentre un maxischermo proietta in diretta le immagini del dispositivo.

In realtà, Mourinho non è stato il primo ad implementare questa tecnologia in Italia. La Serie A, infatti, aveva visto l’uso di questi dispositivi tecnologici già con Sarri. L’allenatore toscano, infatti, è stato il primo ad utilizzare il drone durante gli allenamenti a Dimaro per studiare i movimenti dei calciatori del Napoli.

 

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