ExoMars di ESA ha trovato l’acqua su Marte ed in grande quantità: ora si che cambierà tutto

La zona equatoriale del pianeta rosso riserva una sorpresa incredibile. In una delle zone frastagliate dai canyon si trova un enorme serbatoio d’acqua, probabilmente in forma cristallina. Marte non smette di stupire.

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Il pianeta rosso fuoco è ricco di oro liquido e cristallino. – Anroiditaly.com

L’acqua è una delle risorse essenziali alla vita che siamo abituati a dare per scontato. Basta aprire il rubinetto per bere o se si è vià fare un salto dentro un bar per acquistarla. Fuori dal pianeta invece è preziosa come l’oro: la densità dello spazio cosmico è talmente rarefatta che non c’è una sola molecola d’acqua.

Ecco perché quando si trova una riserva di questa sostanza su un pianeta come Marte pare un giacimento di petrolio. La missione ESA ExoMars Trace Gas Orbiter sembra aver individuato il liquido in una zona ben definita sul pianeta rosso: Valles Marineris. Vicino all’euqatore del pianeta, è una zona composta di canyon profondi fino a 7km, che si prolunga per 4000 km.

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L’orbiter non ha registrato propriamente la presenza di acqua in forma cristallina o liquida, ma una grossa quantità di idrogeno. La regsitrazione del dato è possibile grazie allo strumento FREND di ESA ExoMars. L’acronimo sta per Fine Resolution Epithermal Neutron Detector.

Molto plausibile è l’ipotesi che l’idrogeno sia legato all’ossigeno e quindi la riserva sia effettivamente della preziosa risorsa. Già in passato era stato individuata la presenza di ghiaccio ai poli del pianeta.

Acqua, sì…ma quanta?

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Il serbatoio potrebbe essere celato sotto la superficie. – Androiditaly.com

La zona che stando ai dati raccolti risulterebbe ricca d’acqua copre un’area pari alla superficie dei Paesi Bassi. Le gole più profonde di Valles Marineris sono chiamate valli di Chandor Chaos, ed è qui che la presenza della sostanza dovrebbe essere maggiore. Qui le condizioni fisiche dovrebbero consentire di prevenire la sua sublimazione.

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Probabilmente il “bacino” non si trova direttamente esposto alle intemperire ma è celato sotto uno strato di polvere di roccia. FREND non avrebbe comunque problemi ad individuarla neanche in questo caso. Secondo uno degli autori del progetto, Alexey Malakhov, il fenomeno è molto simile al permafrost terrestre. Il ghiaccio persiste sotto il terreno asciutto grazie a particolari condizioni climatiche.

Un’altra ipotesi è che l’acqua qui non sia in forma di ghiaccio bensì legata a minerali del terreno. Per ora rimane il mistero.

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