La nuova frontiera del contrabbando: la tecnologia come diamanti, un uomo carico di chip e smartphone

Le forze dell’ordine hanno intercettato quello che sembra essere un carico di dispositivi elettronici illegali. Se per noi non risulta essere una grande notizia, per la dogana, invece, non può che rappresentare una grande vittoria contro questa tipologia di contrabbando.

La nuova frontiera del contrabbando: la tecnologia come diamanti, un uomo carico di chip e smartphone
La dogana ha il dovere di controllare molto bene ciò che passa negli aeroporti – Androiditaly.com

Gli agenti avevano già avuto un sospetto fondate quando hanno notato un uomo camminare in maniera innaturale, probabilmente perché il materiale era legato al proprio corpo con del nastro adesivo. Tra l’altro, pochi giorni prima, era stato intercettato un carico di schede grafiche etichettate in modo sbagliato per evitare appositamente la dogana.

Ma non c’è da stupirsi se nel 2022 vengono introdotti, illegalmente, un gran numero di prodotti tramite una persona che porta con se la merce in questione. Quello che abbiamo detto è successo esattamente di recente ad un cittadino cinese nel porto di Gongbei, situato nella città di Zhuhai.

Il valore del carico

La nuova frontiera del contrabbando: la tecnologia come diamanti, un uomo carico di chip e smartphone
Una buona attenzione può portare a delle conclusioni notevoli – Androiditaly.com

L’uomo portava con se 160 CPU e 16 smartphone pieghevoli; aveva intenzione di attraversare la dogana senza essere notato dagli agenti. Tuttavia, a causa della sua camminata innaturale, è stato subito avvistato e fermato dai funzionari che stavano guardando i civili superare la zona dove non si ha nulla di dichiarato addosso.

In questo modo hanno effettuato le dovute verifiche, scoprendo che la persona aveva legato con un nastro ai polpacci, alla vita e all’addome ben 160 processori Intel di 11esima e 12esima generazione, nella maggior parte dei casi Intel Core i5-12600KF. In totale sarebbe riuscito a ricavare 52.000 dollari, il che non è male considerato che sia un tipo di contrabbando differente dal solito. Comunque, ad aggravare la situazione è il fatto che non solo tentasse di entrare con addosso una quantità simile di device, ma che non avesse dichiarato nulla di tutto ciò. Adesso è sotto processo, in attesa di essere incriminato per via dei reati commessi.

In concomitanza a questo evento, le autorità doganali cinesi hanno anche intercettato dei carichi molto più importanti, come quello da quasi 6 mila schede grafiche che stavano per entrare nel paese tramite il porto di Huanggang, cercando di aggirare alcune dogane con una etichettatura diversa dal prodotto realmente trasportato.

E stando alle foto scattate durante l’ispezione – diffuse poi dal sito cinese MyDrivers -, le schede grafiche sarebbero delle XFX Radeon RX 6700 XT di Amd. Una rapida stima attesa che la cifra possa aggirarsi attorno ai 3 milioni di dollari, ossia un valore molto alto e che fa intendere quanto costino questi componenti.

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