Anonymous ruba i dati di una Chiesa ortodossa in Russia

Anonymous continua la sua sfida contro il Cremlino, ma cambia l’obiettivo. Dopo l’attacco ai server del governo e alle aziende passa alla Chiesta Ortodossa Russa. Gli hacker hanno rubato 15 Gb di dati, tra cui più di 57mila e-mail già diffuse sul web.

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La sfida lanciata da Anonymous si allarga sempre di più nella rete russa. – Androiditaly.com

La guerra non si svolge solo al fronte, ma anche nel cyberspazio dove avanzano gli hacker di Anonymous. La protesta contro il conflitto in corso passa attraverso le rivendicazioni dei diversi attacchi che stanno colpendo i server del paese.

Le prime vittime sono stati i server governativi, poi le aziende che non avevano abbandonato la Federazione. Nel mirino si è trovata anche la Cina, visti i suoi tentativi di mediare i negoziati fra le due fazioni.

Ora però il gruppo hacker ha puntato un bersaglio discutibile. Si tratta della Chiesa Ortodossa Russa, in particolare dell’ala destinata alla beneficenza. Anonymous ha prontamente pubblicato un tweet dichiarandosi la mente dietro all’attacco. I dati sottratti ammontano a 15 Gb. Tra questi diverse e-mail, che intende divulgare a breve. Al momento i contenuti dei messaggi sono stati resi noti solo ai giornalisti vista la natura dei dati.

Il fatto che la Chiesa Ortodossa Russa sia diventata un bersaglio potrebbe essere legato alle dichiarazioni del Patriarca Kirill. L’ecclesiaste ha espresso infatti parere favorevole alla guerra e sostegno al Presidente Putin fin dall’inizio. Questo gli è valso diverse critiche anche dalla Chiesa Cattolica.

La Chiesa Ortodossa Russa.

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La cattedrale di Sant’Isacco a San Pietroburgo, una delle più belle della Federazione. – Androiditaly.com

Alla guida della Chiesa si trova il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, che è per l’appunto la carica religiosa ricoperta da Kirill. L’attuale Patriarca è stato eletto nel 2009 e consacrato nel 1976.

La nascita della Chiesa russa viene fatta risalire a prima dell’anno Mille, con la nascita di Vladimir I. La storia, resa mito da alcuni aneddoti, narra che il principe scelse di ascoltare i rappresentanti delle tre religioni note all’epoca. Rifiutò il culto musulmano poiché condannava l’alcool, l’ebraismo perché non lo convinse e infine lo convinsero i suoi ambasciatori che gli descrissero la bellezza di Costantinopoli.

La Chiesa Ortodossa Russa oggi conta più di 150 diocesi e quasi 30.000 parrocchie sul suolo della Federazione Russa. La sede centrale è fissata a Mosca, nel monastero Danilov. Dal 1988 questa è la residenza del Patriarca nonché il centro amministrativo e spirituale della Chiesa.

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