Snapchat si evolve in versione Plus, la nuova versione Premium arriverà presto, ma a che prezzo?

Sulla scia di ciò che sta succedendo su Telegram e WhatsApp anche Snapchat punta alla versione a pagamento, ossia Snapchat Plus. In cambio di una quota di abbonamento gli utenti potranno avere maggiori servizi e funzionalità, vediamo quali.

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Snapchat vuole sviluppare un servizio a pagamento per servizi extra. – Androiditaly.com

Sembrava solo questione di tempo prima che qualcun altro si accodasse a Telegram per lo sviluppo di un servizio di abbonamento. A sorpresa però si tratta di una piattaforma meno in vista delle altre che finora hanno presentato il loro piano. Parliamo dell’applicazione di Murphy e Brown, Snapchat.

Il servizio di abbonamento si chiama Snapchat+, o meglio Snapchat Plus. Il suo sviluppo è stato ideato per i più fedeli all’applicazione e prevede tra le altre cose di variare leggermente l’icona oltre a diverse nuove funzionalità disponibili in anteprima per chi aderirà al piano.

Aderire al piano è ovviamente una scelta opzionale poiché Snapchat resterà gratuita e con le funzioni che possedeva già prima. Attivare l’abbonamento richiede un semplice click sulla dicitura “Snapchat+” che si può trovare nella schermata del proprio profilo.

A questo punto l’utente riceve una funzione relativa alla posizione dei propri amici, se questi condividono la posizione, e un sistema per scoprire chi ha rivisto le storie appena condivise. In più grazie a un servizio chiamato BFF #1 si può indicare un contatto prediletto da visualizzare sempre in cima alla lista delle conversazioni.

Il prezzo fissato per Snapchat+ è fissato a 3,99$ al mese ed è già disponibile sia nei paesi del Nord America sia in Inghilterra, Francia e Germania oltre che in Oceania e Nuova Zelanda.

La storia di Snapchat

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Snapchat nasce all’università, sulla scia di Facebook. – Androiditaly.com

Era il 2012, più di dieci anni fa, quando Snapchat uscì per la prima volta per iOS grazie al lavoro di tre studenti dell’Università di Stanford. La prima denominazione che le era stata data era “Picaboo” per poi essere variata una volta che dal trio era stato espulso l’ideatore iniziale, Reggie Brown.

Nel progetto erano rimasti quindi  Evan Spiegel e il programmatore Bobby Murphy. Solo l’anno successivo Brown richiese i propri diritti e nel 2014 ottenne un cospicuo accredito rivendicando il ruolo creativo nel progetto di Snapchat.

La funzionalità principale dell’app sono stati fin dall’inizio gli “snap”, video da modificare con effetti e filtri speciali soprattutto per i visi. Due anni dopo il primo lancio venne introdotta la funzione “Storie”, analoga a quella di Instagram e Facebook.

 

🔴 FONTI: newsroom.snap.com

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