Elon Musk ritira l’offerta per Twitter, accordi saltati ed azioni legali: cosa succede?

Dopo le trattative dei mesi scorsi pare che tra Twitter e Elon Musk sia di nuovo crisi profonda. Il CEO di Tesla pare che abbia ritirato la sua offerta da 44 miliardi di euro perché la compagnia avrebbe violato i termini dell’accordo. E le azioni crollano.

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L’idillio tra Twitter e Musk è già alla fine e i rapporti sono a rischio. – Androiditaly.com

Sembrava tutto a posto per concludere l’acquisizione di Twitter ma venerdì 8 luglio le carte in tavola sono cambiate. O meglio, Elon Musk ha preso una decisione che probabilmente minerà per sempre i rapporti con i social depositando una lettera alla Securities and Exchange Commission(SEC). Sei paragrafi in totale, ma il succo del documento è che l’offerta da 44 miliardi di dollari non esiste più.

Il motivo della decisione di Musk risiede in alcune violazioni che Twitter avrebbe fatto rispetto ai termini dell’accordo. Non avrebbe fornito le informazioni commerciali richieste ma soprattutto a preoccupare l’acquirente è il numero degli account spam. Pare che questi rappresentino almeno il 5% dei profili monetizzabili attivi e Musk già a maggio aveva iniziato a rivalutare la sua offerta.

Ma che cosa intende fare Twitter a riguardo? La risposta della società è che agirà per vie legali per concludere l’acquisizione secondo il prezzo e i termini concordati all’inizio. Nessun passo indietro dunque, ma invece tenacia per far rispettare l’accordo. La battaglia legale dovrebbe aver luogo presso la Delaware Court of Chancery.

Il valore del social e gli account spam

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Il valore di Twitter è legato al numero degli account reali e non dei bot. – Androiditaly.com

Si possono chiamare in tanti modi: “bot”, “account spam”, “account falsi”…ma indicano in ogni caso profili che non appartengono a persone fisiche. Musk da anni aveva sollevato il problema della numerosità di questi account su Twitter. Anche perché occorre ricordare che il valore del social network è legato al numero degli utenti reali. Più il numero dei bot è alto, minore è il prezzo delle azioni. Innegabile però che le entrate della società siano in buona parte dovute proprio a questi profili non autentici.

Già a giugno Elon Musk aveva domandato a Twitter delucidazioni relativamente a questi account, richiesta che però gli è stata negata. Secondo gli avvocati del CEO di Tesla questa mancanza di trasparenza sarebbe già sufficiente per recedere dall’acquisto. I bot possono essere utili ma a loro volta possono essere veicolo di truffe per gli utenti e dunque rappresentare un serio pericolo.

 

🔴 FONTI: www.wallstreetitalia.com

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