Meno sforzo, stesso guadagno: Productivity Blocker aiuta nel lavoro, ma come funziona?

In un mondo che gira attorno al lavoro, soprattutto con l’avvento dello Smart Working, si potrebbe perdere un po’ il senso del tempo. Dopo le applicazioni dedicate ad incentivare la produttività dei lavoratori, arriva Productivity Blocker, che fa esattamente ciò che indica il suo nome.

Productivity Blocker
Productivity Blocker, la nuova estensione che aiuta nel lavoro… non facendo lavorare – androiditaly.co

Lavorare si, ma con cognizione

Spesso capita, soprattutto a chi lavora da PC, che sia a casa o in ufficio, di perdere la cognizione del tempo, durante la propria attività. Tanti impegni, inoltre, tengono le persone impegnate mentalmente nel lavoro anche nel tempo libero.

Productivity Blocker, dunque, nasce dall’idea di allontanarsi forzatamente dagli impegni lavorativi. Essere produttivi è importante, e lo dimostrano le numerose applicazioni, sviluppate al fine di migliorare il proprio rendimento, ma, se si esagera, si potrebbe rischiare di fare più danni che altro. Essere stanchi, mentre si lavora, spesso diventa controproducente.

Grazie a questa particolare estensione, implementata in Google Chrome dall’aggiornamento del 7 marzo 2022, si potrà dividere meglio il tempo impiegato nel lavoro da quello speso per le proprie attività personali.

Come funziona Productivity Blocker?

Installando Productivity Blocker, l’estensione andrà a bloccare i siti maggiormente usati durante la propria attività lavorativa. Sul sito ufficiale, è riportato che il software è programmato per bloccare decine e decine di siti utili, per ora oltre 80, tra cui Google Drive, Dropbox, Gmail, LinkedIn e tanti altri. In questo modo, l’accesso a questi servizi verrà bloccato, impedendo, di fatto, di poter continuare con il proprio lavoro.

Inoltre, se si intende utilizzare quest’estensione, ma il sito che si utilizza nella propria attività lavorativa non è presente, esiste una semplice soluzione. Basta, infatti, contattare i programmatori, tramite i contatti riportati in fondo al sito ufficiale. Si potrà richiedere, infatti, di bloccare di un sito specifico che, se ritenuto idoneo, verrà aggiunto alla lista dei siti bloccati.

Siti Bloccati
Alcuni dei siti che l’estensione rende inaccessibili – androiditaly.com

Alcuni utenti, comunque, non sono rimasti particolarmente entusiasti, nell’utilizzo del software. Infatti, alcuni riportano di aver mancato appuntamenti di lavoro, o perso opportunità importanti. Dunque, bisogna comunque fare attenzione a come si utilizzano estensioni di questo tipo.

Come installare Productivity Blocker

In primis, c’è da specificare che l’estensione non si troverà nella categoria dedicata alla produttività, bensì a quella del divertimento. Questo potrebbe indicare che, anche dagli sviluppatori, viene vista più che altro in maniera goliardica, seppur possa fornire un utile strumento per scaricare forzatamente lo stress.

Se, comunque, si pensa di aver bisogno di staccare e fare un po’ d’ordine mentale, tra lavoro e tempo libero, installare Productivity Blocker è molto semplice. Basterà visitare la pagina di Google Chrome web Store e cercare la sezione estensioni. Nella categoria divertimento, poi, sarà molto facile trovare Productivity Blocker. In alternativa, si può utilizzare il sito ufficiale dell’estensione, riportato in calce.

Fonte: Productivity Blocker

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