Pagamenti con riconoscimento biometrico, su Amazon si può, con le impronte digitali. Come funziona?

C’era una volta il baratto. L’invenzione della moneta ha rivoluzionato il commercio. L’avvento delle carte di credito (e di debito) rivoluzionato il mercato (dell’online). Amazon vuole scrivere un altro capitolo di storia.

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Amazon One – Androiditaly.com

L’azienda di commercio elettronico di Seattle, leader incontrastato dello shopping online vuole stupire, permettendo in pratica ai suoi utenti di poter pagare con il semplice palmo della mano, senza più bisogno di tirar fuori il portafoglio, o utilizzare le carte, un tempo futuro e ora già passato.

Il presente di Amazon è lo sviluppo del riconoscimento biometrico. Che permetterà agli utenti di configurare innanzitutto Amazon One registrando la propria impronta digitale, utilizzando un punto vendita presso i negozi partecipanti, fornendo una carta di pagamento, un numero di telefono, accettando i termini di servizio di Amazon e condividendo l’immagine del palmo della tua mano per le impronte digitali. Il più è fatto: basterà andare in cassa e passare la propria impronta per gli acquisti.

Amazon, da 53 a 65 il passo è breve

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Amazon – Androiditaly.com

I sostenitori della privacy possono dormire sonni tranquilli. Amazon afferma che le immagini scattate non verranno archiviate localmente, ma crittografate e quindi inviate a un server cloud specifico per Amazon One, dove viene generata una firma palmare identificabile. Chissà se i tre senatori statunitensi Amy Klobuchar, Bill Cassidy e Jon Ossoff, che nel 2021 inviarono una lettere al vetriolo al CEO Andy Jassy mettendo in discussione la sicurezza degli utenti di Amazon One in merito alla biometria e al cloud storage, avranno ancora a che ridire.

Già, Amazon One non è stato scoperto oggi, sia chiaro. Tutto è nato proprio nell’anno della pandemia da Coronavirus, quando iniziò la geniale idea di quel sistema di pagamento che si basa su dati biometrici e utilizzato da rivenditori come Whole Foods Market, Amazon Go e Amazon Go Grocery, nonché da rivenditori di terze parti che hanno acquistato la tecnologia da Amazon.

La novità sta nel fatto che, come evidenzia The Verge, Amazon ha deciso di espandere la tecnologia di scansione del palmo fino a 65 sedi Whole Foods in tutta la California. Diverse sedi di Whole Foods hanno già testato la tecnologia di scansione del palmo: dall’area di Los Angeles ad Austin, passando proprio per Seattle (il quartiere generale di Amazon) e New York. Disponibile perfino presso il negozio Amazon Style dell’azienda, a Glendale e in alcuni store Amazon Go e Fresh. Quel sistema disponibile per 53 negozi (a partire dal 2021) passerà a breve a 65. Amazon non ha nessuna intenzione di fermarsi: la pagina di storia è già pronta per essere scritta.

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