Si potrebbe evitare la chiusura della battaglia legale iniziata dopo che Elon Musk aveva attuato il clamoroso dietrofront, per le ire della società che controlla Twitter. 
Il CEO di Tesla avrebbe accettato di portare avanti il suo accordo da 44 miliardi di dollari per l’acquisto di Twitter, come anticipato dall’autorevole Bloomberg e secondo un deposito normativo modificato presentato in settimana dalla società di social media.
A prescindere da come andrà a finire, una mossa che ha prodotto subito una conseguenza prevedibile: le azioni di Twitter si sono impennate in borsa, aumentando di oltre il 12,7% prima di essere bloccate per eccessiva volatilità. Il titolo, comunque, ha continuato a salire quando ha ripreso a negoziare nel pomeriggio, chiudendo una clamorosa giornata con un rialzo di + del 22%.
Il secondo dietrofront di Elon Musk
Elon Musk avrebbe presentato in via confidenziale una lettera al Delaware Chancery Court martedì scorso, cercando di procedere con l’accordo nei termini originali. Una mossa strategica a di poco tempestiva. E il motivo è presto spiegato.
Il (secondo) dietrofront dell’imprenditore più ricco al mondo arriva proprio nel momento in cui Elon Musk sarebbe dovuto andare al cospetto degli avvocati di Twitter, per la nota causa legale della società che cercava di costringere il CEO di Tesla ad acquistare la società, secondo proprio quei 44 milioni di dollari pattuito all’inizio.
Nella sua dichiarazione di titoli, l’arcinoto social network ha pubblicato la lettera in cui affermava che Elon Musk, il social network e le holding create per facilitare la fusione “avevano intenzione di procedere alla chiusura della transazione” originariamente risalenti al 25 aprile 2022.
Nella lettera si evince che Musk ha accettato di portare a termine l’accordo originale fintanto che ha ricevuto il finanziamento che aveva originariamente assicurato e fintanto che la corte aggiorni la battaglia legale.
Una transazione da 54,20 dollari per azione
“Abbiamo ricevuto la lettera da Musk e le sue holding che hanno depositato presso la SEC“, ha detto un portavoce di Twitter in una e-mail a Yahoo Finance. “L’intenzione della società è quella di chiudere la transazione a 54,20 dollari per azione“.
Elon Musk inizialmente avevo accettato di acquistare Twitter ad aprile per 54,20 dollari per azione, ma ha presto ritirato l’accordo l’8 luglio, sostenendo che Twitter non stava fornendo informazioni sufficienti sul numero di account falsi sulla piattaforma.
Twitter aveva reagito immediatamente: intentando una causa contro Musk solo quattro giorni, presso il Delaware Chancery Court, convinti delle proprie ragioni. La prima sentenza aveva rinviato il tutto proprio a ottobre, ma erano in molti ad aver appresso la notizia come un punto a favore di Twitter. Ora, a quanto, sembra averlo capito il numero uno dei numeri uno.