Jim Ryan, meno scelte per i giocatori se l’acquisizione Activision Blizzard verrà confermata

Detto da un super competitor suona strano, che siano frasi di circostanza volte a screditare o meno l’avversario, il numero uno di Sony getta ombre sulla prossima acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.

La saga continua! Il presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment, Jim Ryan, ha espresso alcune parole al vetriolo in un’intervista al New York Times riguardante il tentativo di Xbox di acquisire Activision Blizzard, negando le affermazioni secondo cui Sony ha ingannato i regolatori durante tutto il processo.

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Sony – Androiditaly.com

Una risposta chiara, netta a Microsoft, che nelle ultime settimane aveva espresso una certa frustrazione per “l’importanza esagerata” di Sony su Call of Duty in relazione all’accordo Activision Blizzard. Jim Ryan taglia corto: “Non è vero“. Ma il numero uno di Sony non si accontenta e rilancia, accendendo un altro fiammifero in un lago di benzina. Il capo di PlayStation è andato oltre una semplice negazione, smentendo sì Microsoft ma al tempo stesso affermando che molti player del fatato mondo del gaming potrebbero rimanere senza quelle scelte che attualmente ci sono, nel caso in cui – probabile – scelte che hanno ora, se l’editore di Call of Duty si dovesse unire a Xbox. “Microsoft è un gigante tecnologico con una lunga storia di industrie dominanti – continua Ryan al NYTimes – è molto probabile che le scelte che i giocatori hanno oggi scompariranno se questo accordo dovesse andare avanti”.

Indagini in corso

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Call of Duty – Androiditaly.com

La storia si ingarbuglia un po’ evidenziando che Microsoft aveva anche affermato che era stata fatta un’offerta per mantenere Call of Duty su PlayStation per dieci anni, ma Sony avrebbe rifiutato di commentare l’offerta, quando è stata interrogata dal New York Times. Su questa storia, quella di un’acquisizione di cui se ne parla da tempo immemore, CMA e Commissione Europea stanno conduce un’indagine, ma Microsoft è ottimista e spera ancora di concludere l’accordo intorno alla metà del prossimo anno.

Ryan, dal canto suo, non si sbottona sull’indagine per l’acquisizione di Microsoft, né specifiche quale siano le scelte che non si farebbero più nel caso in cui Activision dovesse entrare nell’ecosistema del gigante di Redmond, ma è stato piuttosto irremovibile sul fatto che i giocatori saranno quelli che avvertirebbero maggiormente gli aspetti negativi di questa acquisizione.

Come previsto, comunque, Sony sta facendo di tutto per bloccare l’accordo, sin da quando le autorità di regolamentazione hanno avviato le indagini. Il punto di discussione più importante è ovviamente il franchise di Call of Duty, che Microsoft ha promesso di mantenere su PlayStation finché esisterà la console.

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