Asl vittima di un pesante attacco hacker, rubati moltissimi dati: cosa rischiano le persone

l’Asl è stata vittima di un attacco hacker più che grave, ed ora i suoi utenti non sono più al sicuro. Cosa rischiano?

Gli attacchi hacker, purtroppo, sono diventati sempre più che frequenti rispetto ai precedenti anni. In pochi riescono a sfuggire ai cybercriminali, gli stessi che riescono a studiare dei metodi sempre più turbolenti ed efficaci per riuscire ad impossessarsi delle reti e dei dispositivi elettronici altrui. Il più delle volte, purtroppo, hanno successo nelle loro azioni e non è possibile fermarli, ed ora anche una nota istituzione italiana dovrà fare i conti con una incursione informatica più che devastante.

ASL subisce un attacco hacker
Nuovo attacco hacker in corso – Androiditaly.com

Parliamo dell’Asl 1 di Avezzano-Aquila-Sulmona, che attualmente sta subendo un pesante attacco hacker – a base di ransomware – che, a parte bloccare tutti i sistemi, sta portando alla dispersione di centinaia di migliaia di GB di dati molto importanti e che non dovrebbero essere diffusi. Tutt’ora ci stanno lavorando e non pare che la situazione sia stata risolta, motivo per cui gli esperti informatici si stanno dando da fare per riuscirci.

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Ma chi è stato? Secondo le ultime analisi effettuate nel merito, pare che la colpa sia da attribuirsi ad un noto gruppo di cybercriminali chiamato “Gruppo Monti“, che per qualche motivo ha preso di mira propriamente questa parte specifica dell’Asl. La grave evenienza appena successa ha costretto gli operatori a sospendere momentaneamente le tecnologie dell’ente, causando non pochi problemi e provocando un disservizio catastrofico.

ASL subisce un attacco hacker
l’Asl non si riprenderà facilmente questa volta – Androiditaly.com

A fronte di questa situazione è stata istituita una task force composta da alcuni membri non meglio identificati, i quali terranno l’anonimati per tutta l’operazione al fine di evitare la compromissione del loro lavoro. Ciò non toglie che saranno necessari molti giorni, se non settimane, per riuscire a ripristinare il centro operativo e recuperare i dati che, attualmente, sono stati rubati con successo dai cybercriminali del Gruppo Monti.

L’Asl, volendo rassicurare la sua utenza, ha dichiarato che nessuno di loro è a rischio. Tuttavia, non ha nascosto il fatto che stia avendo problemi con le attività del laboratorio di analisi e con il centro trasfusionale, che pare dovrà cavarsela con i migliori mezzi possibili. Nel frattempo gli esperti informatici provvederanno a ripristinare quanto prima i servizi fuori uso, nella speranza che non arriveranno ulteriori sorprese in seguito.

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