Sono appena stati rubati 721 milioni di Bitcoin, tante persone hanno perso tutto

Nel mondo delle crypto, i bitcoin ultimamente continuano a destare più di una preoccupazione negli investitori: cosa sta succedendo nel dettaglio

La volatilità, ossia quella tendenza a variazioni accentuate e imprevedibili che in economia esiste, con l’avvento delle criptovalute si è elevata all’ennesima potenza. Il Bitcoin Volatility Index, quell’indice di volatilità della cripto delle cripto che misura quanto fluttua il prezzo dei bitcoin in un giorno specifico rispetto al suo prezzo, deve far riflettere.

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I bitcoin sono in crisi – Androiditaly.com

A partire da dicembre 2022 la volatilità del prezzo dei bitcoin sui 30 giorni abbia iniziato a scendere. In un primo momento è tornata ai livelli precedenti al crollo di FTX, ma poi una nuova discesa libera. Un sali-scendi dall’oggi al domani, insomma, pensando che il picco minimo della volatilità di questo periodo si è toccato tra il 7 e l’8 gennaio, ovvero prima che il prezzo tornasse sopra i 17.000 dollari.

Da allora il prezzo è salito fino a 17.400 dollari, con un +3% accumulato in poco più di due giorni. Livelli di volatilità così bassi non si vedevano addirittura da ottobre 2016, perché nel precedente bear market post-bolla (quello del 2018-2019) non erano mai scesi così in basso. Difficile per un investitore capirci qualcosa.

Minacce sempre più crescenti: cosa sta accadendo nel mondo delle crypto

Nel momento di massimo splendore, i bitcoin avevano sfondato il muro dei 60, avvicinandosi addirittura ai 70 nel 2013, una decade più tardi ci si ritrova a una cifra inferiore del 61,02% rispetto al massimo storico di 68.789,63 dollari. Ora siamo intorno ai venti, con la postilla che dall’oggi al domani può cambiare tutto. Eppure, al netto della sua volatilità, i bitcoin sono una moneta virtuale che affascina i cyber-criminali.

Bitcoin
Bitcoin, una volatilità senza precedenti – AndroidItaly.it

I gruppi di hacker nordcoreani sono riusciti a trafugare qualcosa come 721 milioni di dollari dagli asset cripto del Giappone negli ultimi sei anni, almeno stando a quanto rivelato dal report del quotidiano economico Nikkei. Una cifra spaventosa pensando a un importo pari al 30% del totale di tali perdite a livello globale.

Il rapporto di Nikkei è sul pezzo, arriva proprio in un periodo storico in cui i ministri delle finanze del Gruppo dei Sette e i governatori delle banche centrali avevano dichiarato di essere pronti a rilasciare misure ad hoc per contrastare le crescenti minacce derivanti da attività illecite, in primis dal furto di cripto-asset. Una contromossa divenuta necessaria per la criptovaluta più importante, al netto della sua volatilità.

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