WhatsApp: Ecco perchè non dovresti mai usare il punto

Il punto segnala la fine di un periodo e dunque è piuttosto “innocuo”, oltre che necessario, ma su WhatsApp è meglio non usarlo.

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Il problema del punto sulle app di messaggistica (foto: Pixabay).

Le app di messaggistica hanno cambiato il modo di vedere la nostra lingua scritta, o meglio hanno semplicemente sviluppato dei nuovi modi di comunicare, trasgredendo spesso le norme.

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Passata la moda (che sembra comunque rimanere nelle “vecchie” generazioni, quelle abituate a risparmiare caratteri nei messaggi a pagamento) della fastidiosa abbreviazione delle parole con la rimozione delle vocali (ma non solo), le nuove app di messaggistica stanno sviluppato dei diversi valori semiotici da attribuire alle funzioni della nostra sintassi e grammatica, a partire da quella del punto.

Ecco quindi perché, su WhatsApp come su Telegram o altre app di messaggistica istantanea, il punto non va messo alla fine del messaggio.

WhatsApp, quando il punto è di troppo

Leggendo un libro o un qualsiasi articolo, non restiamo “sconvolti” dalla presenza del punto, anzi siamo infastiditi (come lettori) se non li troviamo; diverso è il discorso per quanto riguarda la messaggistica istantanea.

A sottolinearlo (ma chiunque, fermandosi un attimo a pensare, può confermarlo) in un recente articolo, è stato il New York Times, che in un articolo ha evidenziato, come il punto alla fine di un messaggio non risulta superfluo, ma contribuisce ad attribuire al messaggio un tono stizzito, “minaccioso”, sicuramente non cordiale.

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Meno punti e più emoji (foto: Pixabay).

D’altronde, nelle app di messaggistica la parola, seppur scritta, segue le “leggi” del parlato, e non è dunque necessario sottolineare la fine di un periodo che, tra l’altro (trattandosi di messaggi spezzati, frammentari e immediati) spesso nemmeno esiste.

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Fate dunque attenzione e cercate di ragionare lontano dalle regole della lingua scritta; il punto e altri segni (come ad esempio le emoticon) costruiscono quel tono che nel parlato è dato dalla voce ma, in un app di messaggistica, è costituito proprio da questi elementi. Se non siete arrabbiati col vostro “destinatario”, qualche faccina in più (e nessun punto) non guasta mai.

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