Pulizie spaziali per eliminare i rifiuti nell’universo lasciati dagli umani: ecco la proposta

Una bella pulizia, non si rifiuta mai! Steve Wozniak fonda un’impresa di pulizie spaziali per ripulire i detriti umani che vagano indisturbati nel nostro universo. 

Privateer, la startup di Wozniak che ripulisce lo spazio dai detriti umani – Androiditaly.com

Il co-fondatore di Apple Steve Wozniak ha aperto un’impresa di pulizie. Non si tratta di un errore di battitura, ma di un’idea “spaziale”, in tutti i sensi. La startup si chiama Privateer Space, società di digitalizzazione robotica di documenti nata dall’investimento dell’ex Ceo di Ripcord Alex Fielding e dallo stesso Wozniak, entrambi ingegneri Apple.

L’obiettivo della società è molto ambizioso e si discosta da altre realtà che stanno emergendo: mantenere lo spazio sicuro e accessibile a tutta l’umanità, attraverso la rimozione di rifiuti abbandonati dall’uomo che potrebbero collidere con i satelliti in orbita.

L’azienda si è rivelata durante la conferenza Amos, una tre giorni dedicata alle tecnologie ottiche e spaziali in programma sull’isola hawaiana di Maui tenutasi tra martedì 14 e venerdì 17 settembre scorsi.

Le curiosità che possono scaturire da questo interessante progetto sono però destinate a rimanere insoddisfatte, almeno per ora. Infatti sul sito ufficiale troviamo solo lo slogan “il cielo non è più il limite”.

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Grazie ad un comunicato stampa pubblicato lo scorso 4 agosto da Desktop Metal, azienda del Massachusetts attiva nel settore della stampa 3D, sono due i punti che possiamo dare per certi sull’attività di Privateer:

  1. E’ una nuova società satellitare focalizzata sul monitoraggio e la pulizia di oggetti nello spazio
  2. Le tecnologie acquisite dalla startup consentiranno al suo team di aprire la strada alla progettazione e al lancio di un satellite.

Molto meno di quanto avremmo voluto sapere. Attendiamo sviluppi futuri in merito.

Wozniak e Fielding insieme … di nuovo

Nel 2002 la coppia ha fondato la società Wheels of Zeus con l’obiettivo di commercializzare smart tag GPS per ritrovare facilmente gli oggetti di tutti i giorni, un progenitore degli attuali AirTag. Negli stessi anni, i due sono stati impegnati con la startup Ripcord Networks impegnata nel territorio della robotica. Nel 2017 invece è nata Woz U, un’università online pensata per a rendere più accessibile a tutti l’istruzione nelle materie tech. Più di recente invece, nel 2020, è stato il turno di Efforce, focalizzata sulle problematiche ambientali e dotata addirittura di una propria criptovaluta: il WOZX, il cui valore si aggira attualmente intorno ai 75 centesimi di euro.

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La strada per lo spazio sarà tutta in salita

Già, perché pur trattandosi di una soluzione che può portare solo del bene al mondo ultraterreno, ci sono già altre realtà impegnate nello spazio, che potrebbero mettere mano a questa impresa. Infatti il team di Privateer Space si troverà con tutta probabilità a dover fare i conti con la concorrenza agguerrita di Elon Musk (SpaceX), Jeff Bezos (Blue Origin) e Richard Branson (Virgin Galactic).

Qui di seguito il video ufficiale rilasciato da Privateer che ci dà un’idea più chiara del progetto di cui stiamo parlando.

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