il Governo punta al 5G con 150 mps garantiti per tutti i cittadini: ecco le tappe e le tempistiche

Un passo in avanti per il progetto Italia a 1 Giga il cui obiettivo è  garantire a tutti gli italiani una velocità in download di 150 Mbps e in upload 50 Mbps entro il 2026

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Il 5G accessibile per tutti entro il 2025 è il progetto sponsorizzato dal Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale – Androiditaly.com

I nuovi dettagli sul progetto Italia a 1 Giga sono trapelati dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao. Secondo le parole del rappresentate del  governo, per l’ambiziosa azione strategica che punta a sviluppare una rete 5G di qualità, sarebbero in arrivo dei consistenti fondi da stanziare a beneficio dell’attività.

L’obiettivo temporale è quello di riuscire a assicurare uno standard di velocità in download di minmo 150 Mbps e in upload di altrettanti 50 Mbps, e questo entro il 2026.

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Affinché ciò sia possibile è necessario mettere mano al variegato e complesso panorama degli impianti su cui si appoggia il passaggio della rete 5G e questo comporta andare a confrontarsi con una realtà di non semplicissima gestione.

Le infrastrutture italiane e la ricerca di Infratel

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La copertura di rete 5G è da sempre la più gettonata – Androiditaly.com

Il governo si è appoggiato alla Infratel, una società in house pubblica italiana che opera nel settore delle telecomunicazioni per il Ministero dello sviluppo economico. Lo studio condotto ha restituito una mappatura degli impianti molto interessante.

Attualmente infatti sono 13.231 i siti radiomobili unici presenti in Italia, e non ancora dotati di backhaul. Per questi, la prima attività da svolgere, sarà quella di eseguire un doveroso aggiornamento. Mentre invece l’obiettivo nazionale sarà quello di potenziare la rete tramite ulteriori stazioni radiobase (Srb) fino a raggiungere un complessivo di punti di trasmissione pari a a 73.931 unità.

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Dal rapporto di Infratel inoltre è possibile risalire all’esatta collocazione di ciascun impianto. Dei siti radiomobili unici rilevati 1.879 sarebbero posizionati ad una distanza superiore ai 50 metri dai civici giù oggetto di potenziamento della rete. Inoltre 1.700 riescono a coprire anche le infrastrutture per il trasporto su gomma mentre 4000 si occupano della copertura di strade extra urbane. Non ultimi i 3000 siti radiomobili unici che si occupano di tracciare anche le tratte della ferrovia.

Non resta quindi che attendere questo upgrade tecnologico che dovrebbe rendere la navigazione migliore a tutti i cittadini ovunque essi siano.

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