Google Hacking, il trucco per guardare i film online col dorking

Google Dorking, anzi, Google Hacking. Esiste un trucco neanche troppo elaborato per addentrarsi più in profondità ed accedere a contenuti normalmente celati. Grazie ad appositi operatori anche i film online saranno visionabili senza problemi.

google search
Tutto trovi, se sai cercare,,,e niente paura, è legale. – Androiditaly.com

Una tecnica con tanti nomi quella che comprende l’utilizzo degli operatori di Google per ricerche approfondite. Google Dorking o Google Hacking sono termini noti a chi ha familiarità coi motori di ricerca. Esiste una lista di metacaratteri da utilizzare nella barra di ricerca per aprire pagine prima celate ai più.

Questo sistema è usato per le ragioni più disparate. Anche perché, tanto vale precisarlo subito, è tutto legale a dispetto del nome. C’è chi vuole scovare dei contenuti duplicati fra la sua e altre pagine. Oppure prevenire l’apertura di siti non sicuri, utilizzando l’operatore -inurl:https.

Ma la vera chicca è il Google Hacking può agevolare la libera fruizione di film online. In fondo basta inserire il corretto operatore. L’operazione è semplicissima.

LEGGI ANCHE: Nel 2016, questa famosa azienda era stata hackerata senza dire niente a nessuno

Per stanare il film che stiamo cercando nell’intricata rete il motore di ricerca richiede un semplice ordine. Una volta inserito il nome del film è sufficiente scrivere a fianco la sequenza site: google drive. Meno di un secondo e potremo entrare nel drive per aprire il file di cui eravamo a caccia. Si tratterà del primo risultato fornito dal motore di ricerca.

Alcune keyword utili

google barra
Con le giuste keyword la ricerca sarà molto più efficiente. – Androiditaly.com

Un po’ di cultura sulle tenciche di Dorking e Hacking può agevolare molto la navigazione con il celebre motore di ricerca. In poco tempo si possono ottenere ad esempio solo risultati “mirati” senza perdersi fra link inutili. Ad esempio utilizzando l’operatore cache: seguito dal sito di interesse si otterrà solo la sua versione più recente. O con filetype: più il formato preferito (pdf, jpg) si eviteranno cartelle non utilizzabili.

LEGGI ANCHE: Google Messaggi ed iMessage di Apple: finalmente c’è comunicazione

Tra gli operatori usati nel Google Hacking ci sono anche semplici simboli che possono rivelarsi chiavi ottime. Con il segno meno si possono escludere delle parole dalla ricerca. Se invece si ricorda una frase o una citazione solo parzialemente niente paura. Basta inserire l’asterisco (*) al posto della parte mancante. O ancora inserire l’undescore (_) per fare in modo che sia il motore di ricerca a completare da solo la frase.

Impostazioni privacy