Sony pronta a lanciare le sue fotocamere mirrorless nello Spazio: ecco il progetto Sky Sphere

Sony non si ferma soltanto ai videogiochi e decide di lanciare le sue nuove fotocamere mirrorless nello spazio, facendo compagnia a tutti i satelliti che risiedono in orbita. Ma a che scopo?

Sony pronta a lanciare le sue fotocamere mirrorless nello Spazio: ecco il progetto Sky Sphere
Il progetto Sky Sphere è stato sviluppato in una maniera assai particolare, e soprattutto da una azienda che non pensavamo mai potesse fare il suo debutto nello spazio in questo modo – Androiditaly.com

Vengono lanciati molti satelliti nell’arco di poco tempo, e questo perché si cerca di avere sempre una posizione maggiore all’interno di un tipo di mercato nuovo e diverso dagli altri. Oltretutto, la produzione e il decollo di questi dispositivi spaziali non presentano più un problema a livello di costi.

Quanto detto, dunque, dovrebbe farci capire che qualunque azienda abbia la possibilità di lanciare i propri satelliti nello spazio come se niente fosse, volendo sperimentare un genere di capacità differente dall’ambiente a cui sono abituate. Sony, infatti, potrebbe essere un esempio.

Il debutto di Sony nello spazio

Sony pronta a lanciare le sue fotocamere mirrorless nello Spazio: ecco il progetto Sky Sphere
In uno schema del satellite è possibile vedere il metodo di funzionamento del satellite, il quale, come possiamo vedere, è molto complesso – Androiditaly.com

Sony aveva fatto parlare di se anche nel CES 2022 con un prototipo dimostrativo in cui mostrava il suo incredibile programma, ossia lo Star Sphere. Si tratta di un satellite vero e proprio, con degli obiettivi precisi prefissati e che avranno lo scopo di portare avanti un progetto notevole. E nonostante le sue caratteristiche non siano state ancora dichiarate, possiamo dire che si tratti di una idea interessante.

Per il momento, sappiamo che la società voglia utilizzare una fotocamera con sensore full-frame, con un obiettivo FEPZ 28-135 mm F4 G OSS. L’ottica presenta una lunghezza focale da 28 a 135 mm con un’apertura costante di f/4. E grazie allo schema ottica, supporta sia fotocamere APS-C che full-frame, potendo essere impiegata tranquillamente nella missione.

Inoltre, hanno deciso di scegliere come partner per l’operazione l’Università di Tokyo e JAXA, mentre Sony ha voluto realizzare i componenti chiave del dispositivo come il sistema operativo o la fotocamera-obiettivo. Come se non bastasse, il collegamento con la Terra permetterà agli utenti di giocare con il satellite per riprendere immagini a piacimento da un quota tra i 500 km e i 600 km. Il lancio è previsto verso fine anno, per cui dovremo attendere almeno sino ad ottobre o dicembre prima di poter avere le ultime informazioni in merito. Nel frattempo, cerchiamo di tenerci informati su possibili aggiornamenti sulla questione in modo tale da non perdere nulla.

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