Ologrammi in casa? Potremmo esserci, quasi. Scopriamo gli Holobricks, la nuova trovata dei ricercatori di Disney Research. 
Le piattaforme di streaming hanno raggiunto una grandissima popolarità. Oramai è entrato a far parte della nostra quotidianità, con i vari Netflix, Amazon Prime Video, NOW TV, eccetera, che hanno quasi del tutto soppiantato i vecchi metodi di fruizione dei contenuti per l’intrattenimento.
Un grande successo lo ha avuto la piattaforma Disney Plus. Su questo blog vi abbiamo già documentato l’interessantissimo catalogo per il 2022 dei contenuti in uscita per il nuovo anno sulla piattaforma. Venerdì prossimo, per esempio, è in uscita L’Era Glaciale – Le Avventure di Buck.
Su Disney Plus si può usufruire dei contenuti di alcuni dei brand più famosi e amati. Oltre ai documentari di National Geographic, si evidenzia il legame con Marvel (quest’anno è uscito sulla piattaforma il nuovo film Eternals), ma anche quello con l’universo narrativo di Star Wars che offre tutti gli episodi della saga.
Proprio a questo riguardo abbiamo già scritto dell’attesa per l’arrivo della serie tv che vede come protagonista il maestro Jedi Obi Wan-Kenobi, mentore di Anakin Skywalker, o Darth Vader dir si voglia. A quanto pare, però, Disney si è permessa di rubare qualche innovazione all’ambientazione creata da George Lucas.
Si chiamano Holobricks i “mattoncini” che Disney utilizzerà per portarci gli ologrammi in casa
Degli ologrammi, in linea del tutto teorica, si parla già da parecchio tempo, come dimostra la presenza di questa tecnologia all’interno di Star Wars. La verità è che non siamo mai stati così vicini a un’applicazione reale di questo concetto. Ora però, grazie ai ricercatori della Disney, le cose potrebbero cambiare.
Tutto nasce dalla collaborazione di ricercatori dell’Università di Cambridge e della Disney Research. Il team ha creato i cosiddetti “Holobricks“, mattoncini olografici che, una volta impilati e assemblati, potrebbero permettere di portare direttamente nel nostro salotto gli ologrammi.
Tutti i mattoncini contengono tre unità fondamentali: una serie di ottiche, uno scanner e uno Spacial Light Modulator (SLM), un modulatore di luce spaziale. A livello pratico, i tre elementi permettono la creazione di tre immagini che danno una visione con un senso di profondità anche da varie angolazioni.
Si tratta di immagini a colori, con una risoluzione di 1024 x 768 pixel e 24 fps, per un angolo di visione ampio 40 gradi. Ovviamente, siamo ancora nel campo della ricerca, quindi è inutile fare supposizioni su una possibile implementazione. Di certo, assistiamo a un bel passo in avanti verso la tecnologia olografica.