Hacker russi colpiscono WhatsApp per rubare password e dati: ecco come proteggersi

Un nuovo gruppo di cybercriminali sta causando non pochi problemi agli utenti della piattaforma verde. Non è una situazione da sottovalutare visto e considerato che siano già molti coloro che sono finiti sotto il mirino degli hacker, ecco perché sia necessario proteggersi al meglio da queste situazioni prima che sia troppo tardi. Ma come agiscono?

Hacker russi colpiscono WhatsApp per rubare password e dati: ecco come proteggersi
Degli hacker russi, a quanto pare, si sono dati da fare per mettere in difficoltà i poveri utenti su WhatsApp – Androiditaly.com

Gli hacker trovano modi sempre più ingegnosi per tentare di fregare le loro vittime, e purtroppo, nella maggior parte delle volte, ci riescono con una facilità immane. Ciò avviene per il semplice fatto che siano estremamente esperti nel loro campo, segno del fatto che ci si trova contro delle persone che sanno molto bene come funziona il settore della tecnologia.

E il nuovo gruppo di Mosca è probabilmente uno dei più preparati che ci sia. La compagnia di cybercriminali è già riuscita a rubare le informazioni di ben 28.000 utenti colpiti nel giro di poco tempo, e per farlo è stato sufficiente sfruttare WhatsApp. Fingendosi funzionari del centro per la sicurezza stradale russa ci sono riusciti, ma come hanno agito?

Il metodo di “lavoro” dei cybercriminali

Hacker russi colpiscono WhatsApp per rubare password e dati: ecco come proteggersi
Nonostante i rimedi ci siano, non tutti li sanno sfruttare a dovere – Androiditaly.com

Hanno fatto credere alle vittime di aver ricevuto via email un messaggio vocale di Whatsapp, con tanto di grafica che assomiglia a quella originale dell’app di Meta. Premendo il tasto “play”, però, si apre un sito web che, dopo aver ricevuto il comando “consenti”, installa un malware sul dispositivo che inizia a memorizzare tutte le password salvate, procedendo successivamente al furto dei vari account finanziari.

A malincuore diciamo che gli esperti informatici – ancora – non sono stati in grado di intercettare la provenienza delle e-mail false che vengono inviate dai cybercriminali, tuttavia esiste un rimedio per questa drammatica vicenda: consigliano vivamente non aprire allegati o cliccare nei messaggi che arrivano da account che non si conoscono o che, all’occorrenza, appaiono essere fake.

Abbiamo già spiegato in passato come sia possibile riconoscere un indirizzo e-mail reale da uno che, invece, non lo è, ma lo ribadiamo ancora una volta per sicurezza: solitamente sono contenute informazioni chiave come un recapito telefonico oppure una referenza particolare, dunque è ovvio che se sono assenti questi elementi, probabilmente si tratta di un vero e proprio scam in piena regola. Fate molta attenzione, non si sa mai cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro.

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