Disney+ diventa più economico, ma a quale prezzo? Cosa devono aspettarsi gli abbonati

Il costo degli abbonamenti di Disney+ potrebbe abbassarsi presto grazie all’inserimento della pubblicità. Il nuovo piano dell’azienda dovrebbe partire a fine 2022 negli Stati Uniti e successivamente estendersi anche ad altri paesi. 

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Prezzo più basso per l’abbonamento, a patto di tollerare inserzioni pubblicitarie. – Androiditaly.com

Per aumentare il numero di seguaci (o per meglio dire, di abbonati) Disney+ ha infine optato per una nuova strategia. Un nuovo piano di abbonamenti a prezzo più contenuto, ma con una novità di non poco conto. Per compensare questa concessione arriverà la pubblicità. Ormai la notizia è ufficiale e non più un’indiscrezione. Stando alle informazioni del Wall Street Journal se non altro queste inserzioni non dovrebbero essere troppo invasive.

Vediamo un po’ cosa succederà ai film e alle serie tv. Gli annunci pubblicitari dovrebbero durare al massimo quattro minuti per i media di durata pari o inferiore all’ora. Per quanto riguarda il contenuto, dovrebbe trattarsi esclusivamente di inserzioni adatte alle famiglie. Quindi niente pubblicità su alcolici o contenuti per maggiorenni. Naturalmente Disney Plus non accetterà nemmeno di sponsorizzare altri servizi streaming, che sarebbe contro il suo interesse.

Anche in caso non fosse attivato il Profilo bambini non ci saranno in alcun modo contenuti per un pubblico di età inferiore ai sei anni. Chi fa uso di questo profilo invece non assisterà ad alcun tipo di annuncio trattandosi di bambini così piccoli. Potrebbero infatti cliccare per errore non capendo di che si tratti.

Un piccolo confronto

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La durata degli annunci su Disney+ è tra le meno invasive. – Androiditaly.com

La scelta di Disney+ non deve sorprendere considerando che molte altre piattaforme di streaming hanno già introdotto da tempo. I 4 minuti sono in linea con quanto previsto sul servizio HBO, che ha optato per la stessa durata. Altre piattaforme invece prevedono annunci pubblicitari ben più lunghi.

Un esempio è il servizio streaming Hulu, gestito da  Disney Media and Entertainment Distribution. Chi lo guarda deve infatti tollerare annunci per una durata di ben 9-12 minuti all’ora. Fino a tre volte quello che avverrà su Disney Plus. Un po’ più clemente è invece Peacock (gestito dalla BBC), che prevede cinque minuti di pubblicità ogni ora.

Quello che ancora non si sa però è quanto effettivamente potrebbe abbassarsi il prezzo degli abbonamenti grazie alla pubblicità. Un dettaglio importante considerato che il nuovo piano dovrebbe partire già a fine anno per gli Stati Uniti. Per poi chiaramente allargarsi agli altri Stati dopo questa prima “prova”.

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