Più di 8 miliardi di SIM sono attive nel mondo, ma presto spariranno: è un addio definitivo alle Card?

Mentre le schede SIM attive al mondo risultano più di una per ogni essere umano la Apple apre il futuro con le eSIM. La linea dell’iPhone 14 non contiene la schedina fisica e la rivoluzione del mercato parte dagli Stati Uniti. 

mano con nano sim
Anche le nano SIM ormai sono superate per i nuovi iPhone – Androiditaly.com

Delle schedine elettroniche eSIM si parla già da un po’ contando che sono in circolazione dal 2018 e dal 2019 anche in Italia. I suoi vantaggi sono indubbi contando che non si è più legati a un supporto fisico ma nonostante susciti molta curiosità per ora sono davvero in pochi a usarla.

Al momento invece le schede SIM tradizionali attive risultano ben 8,3 miliardi secondo quanto emerso dall’ Ericsson Mobility Report. Però al momento in cui le eSIM hanno iniziato a farsi conoscere fra i primi ad aprirsi alla novità è emersa Apple. Fino alla linea 13 infatti gli iPhone hanno iniziato a permettere di usare due SIM in contemporanea di cui una elettronica.

Dall’iPhone 13 però le cose sono cambiate, permettendo di usare due eSIM. Ora manca solo la rimozione della SIM tradizionale, come si preannuncia dalla linea di iPhone 14 inviata negli USA. Infatti nessuno dei modelli in arrivo contiene lo scomparto per la schedina fisica, determinando una chiara presa di posizione da parte dell’azienda di Cupertino per il futuro.

I vantaggi della eSIM

inserimento sim
La eSIM non può essere danneggiata al contrario della scheda fisica. – Androiditaly.com

Uno dei vantaggi che emerge lampante relativamente alla scelta da parte di Apple è il risparmio di materiale plastico per confezionarla e una riduzione dell’inquinamento. Una scelta prima di tutto “green” insomma, anche se questo è solo uno della lunga serie di motivi.

Liberando lo spazio che prima era riservato ad ospitare la schedina inoltre si guadagna la possibilità di riempirlo con altro. Una possibilità potrebbero essere delle batterie più grandi e migliori in termini di durata o inserire altre componenti. Diverse opzioni che permetterebbero di riconsiderare anche tutta la struttura dello smartphone.

Non avere più una schedina che per di più piccola e facile da perdere per una distrazione eviterebbe anche diversi problemi legati alla sua integrità. Un supporto fisico tende a rovinarsi se manipolato spesso o datato creando difficoltà fino all’impossibilità di usare il telefono o dover acquistare una nuova SIM.

Anche il trasferimento del numero fra operatori diventerebbe molto più semplice. Di norma infatti occorre comunque procurarsi una nuova schedina ogni volta che si compie questo passaggio.

 

🔴 FONTI: www.datamanager.it

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