Idrosommelier, il degustatore dell’acqua esiste: cosa fa e come diventarlo

La professione dell’idrosommelier non solo è molto in voga ma si sta sviluppando sempre più velocemente anche in Italia con un certo riscontro.

L’acqua non è uguale, ci sono prodotti diversi, consistenze e anche aromi. Tuttavia per i più è impercettibile anche se magari notiamo che un tipo di acqua è preferibile ad un’altra al palato non ci facciamo più di tanto caso e la beviamo ugualmente.

Idrosommelier
Chi è l’idrosommelier (androiditaly)

Tuttavia la professione dell’idrosommelier pone rilevanza proprio sull’acqua con le sue grandi sfaccettature e differenze che diventano importanti soprattutto quando si accompagna un pasto.

Idrosommelier: chi è il degustatore d’acqua

Come dimenticare la scena in Acqua e Sapone quando Carlo Verdone si cala nei panni di un assaggiatore di acqua davanti al cameriere. Ai tempi la professione non esisteva e con il senno di poi possiamo dire che l’attore ci aveva visto lungo interpretando con grande ilarità quella parte.

Idrosommelier acqua
Cosa fa l’idrosommelier (androiditaly)

Oggi si parla di un vero e proprio lavoro con una certa professionalità e anche molta curiosità poiché non tutti sanno bene chi è e cosa fa questa figura e perché è sempre più richiesta. Il sommelier indica ai clienti che tipo di vino ordinare in relazione al piatto che andranno a gustare, al tempo stesso l’idrosommelier fa lo stesso ma invece di occuparsi del vino lo fa con l’acqua. Non basta distinguere liscia o gassata come viene richiesto comunemente in molti ristoranti, bisogna capire che tipo di acqua abbinare.

Per diventare idrosommelier è richiesta grande competenza quindi un certificato apposito perché la figura deve sapere bene quali sono le proprietà minerali di ogni tipologia d’acqua e come queste si abbinano o meno ai piatti. Basta una leggera differenza per causare un’alterazione del prodotto al palato. L’acqua minerale è legata infatti ai territorio da cui trae origine ed è per questo che ha un gusto diverso anche se ovviamente è meno percepito rispetto ad altri prodotti.

Durante il suo percorso sottoterra entra a contatto con minerali e altre sostanze e quindi acquisisce delle differenze, dalla mineralizzazione al pH. Se queste non sembrano rilevanti invece lo sono soprattutto quando l’acqua si accompagna al pasto, ci sono quelle molto frizzanti, leggermente frizzanti, naturali, con una densità di elementi che ne fanno tenere traccia al palato, altre che invece sono quasi scialbe per la loro semplicità. Alcuni tipi d’acqua hanno un gusto amaro, altri dolce, altri ancora sembrano quasi viscide. L’idrosommelier quindi deve fare uno studio veramente complesso per capire in che modo servire al meglio il pasto abbinato all’acqua e offrire una vera esperienza del gusto.

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