Addio al mega archivio da 1 miliardo di volti, Facebook abbandona il riconoscimento facciale

Mark Zuckerberg ufficializza la decisione di Meta di dismettere l’enorme archivio biometrico relativo alla funzione di riconoscimento facciale di Facebook

Clearview, il riconoscimento facciale in grado di riconoscere anche un viso coperto
Andrà in dismissione il progetto e tutto l’archivio dati corrispondente – Androiditaly.com

Sono le parole del vicepresidente della sezione di Meta con delega all’Intelligenza Artificiale, Jerome Pesenti, a spiegarci in dettaglio quello che sta accadendo al progetto di riconoscimento facciale. E di conseguenza alla sua enorme banca dati. La scelta di dismettere questa funzionalità ha motivazioni etiche in prima battuta.

La raccolta e archiviazione dei volti degli utenti è una responsabilità molto importante. Ad oggi tuttavia, la società non è in grado di padroneggiare con sicurezza uno strumento tanto potente ma al contempo esposto a diverse criticità.

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E così quindi si bruciano anni di contenuti nonché un progetto molto discusso che di base ha delle implicazioni di tecnologia applicata molto interessante. Un mezzo capace di andare ben al di la dell semplice utilizzo su una piattaforma social.

Una tecnologia potente e allo stesso tempo pericolosa

La radicale trasformazione societaria sta portando anche a scelte drastiche – Androiditaly.com

Di fatto prima di approdare sui nostri devices questa funzione aveva subito un processo tortuoso disseminato di diverse insidie. In Europa, in parte, questa difficoltà è subentrata per le rigide norme sulla privacy che mal si pongono rispetto al riconoscimento facciale così come era stato presentato agli albori.

La sua prima presentazione iniziale su scala globale, avvenuta nel 2010, non era stata ben accolta dagli organi di controllo europei, tant’è che dopo circa due anni di tribolazioni  fu disattivata nel vecchio continente in quanto incompatibile con le stringenti normative.

Dovremo aspettare il 2018 per vederla effettivamente operativa grazie all’inserimento di uno speciale algoritmo opt-in. Questo infatti introdusse la possibilità di utilizzare il riconoscimento facciale solo in ’esplicita accettazione da parte dell’utente. Una modalità che di fatto consisteva in un compromesso accettabile da entrambe le parti.

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Oggi il suo viaggi finisce qui.

Ed in effetti, alla luce della scelta epocale di cambio di rotta societario, era plausibile aspettarsi anche un modifica a comparti che, pur essendo preziosi e validi da punto di vista creativo, avrebbero il limite di essere discutibili dal punto di vista della gestione e della sicurezza dei dati. Un campo spinoso che la nuova Meta intende superare a piè pari.

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