4.000 nuovi domini registrati solo nell’ultimo anno per quanto riguarda la categoria Food

Il settore del cibo registra un’impennata su Internet con la nascita di più di 4.000 nuovi siti tra gennaio 2021 e marzo 2022. La maggior parte sono nuovi domini legati alla ristorazione, poi vengono la produzione di farine e infine del vino. 

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La ristorazione e la produzione di generi alimentari crescono anche in rete. – Androiditaly.com

Dal 2016 è stato creato un osservatorio permanente online in collaborazione con l’Università di Pisa. Il progetto è stato portato avanti dal Cnr e da Infocamere insieme al celebre ateneo per analizzare la presenza di siti web italiani dedicati al settore agroalimentare. L’ultimo rapporto segnala una grossa crescita recente, probabilmente dovuta agli strascichi della pandemia. Dal 2021 fino a oggi sono comparsi 4.860 siti legati al settore del cibo.

Solamente lo scorso anno ne sono spuntati 3840. Le percentuali maggiori di questi domini sono relativi alla ristorazione (41,94%). Poi vengono il 12% legato alla produzione di farine e il 10,17% relativo al settore enologico e alla produzione di vini. Dopo queste percentuali ci sono anche i siti legati agli agriturismi (5,63%) e alla coltivazione di cereali, verdura e frutta(4,90%).

Guardando i dati dall’inizio del monitoraggio per il settore Food la proporzione fra ai vari settori era leggermente diversa. All’inizio del monitoraggio la ristorazione era al 36,1% dei siti, il vino all’11,5% e l’agricoltura all’11,3%. La produzione di vini è cresciuta molto in prospettiva. Inoltre c’è stato però un incremento dell’8,4% nel numero dei domini italiani del settore.

L’osservatorio si chiama FINe (Food in the Net Observatory) e rimarrà attivo.

FINe, uno sguardo complessivo

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Distribuzione geografica, proporzione e un registro nazionale. – Androiditaly.com

Visto l’aumento esponenziale che la consegna a domicilio e l’ordinazione online hanno avuto durante la pandemia non stupisce l’aumento dei domini Food. Il quadro critico che delinea FINe serve a capire quanto le aziende di questo settore fondamentale riescano a cogliere le potenzialità della rete.

Il portale riporta il numero complessivo dei siti del settore agroalimentare come prima informazione (ad oggi sono 101.604). Questi sono raggruppati in undici aree principali più una generica. Le categoria sono agriturismo, allevamenti, bevande, carne, coltivazioni, farinacei, settore lattiero, olio, pesca, ristorazione e alcool.

Per ogni area FINe riporta la cartina dell’Italia evidenziando la distribuzione geografica delle aziende che svolgono la produzione indicata. Ad esempio selezionando la categoria “Olio” la regione più evidente sarà la Puglia. Scegliendo invece “Bevande” svetta su tutte la Lombardia.

L’area “Altro” comprende attività di impatto marginale come caccia e cattura di animali, oltre alla silvicoltura. FINe comprende anche una pagina dedicata agli eventi, come festival alimentari e seminari a tema.

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