La nuova collezione di NFT legati al conflitto tra Russia e Ucraina

La gestione del conflitto acceso nel cuore dell’Europa è stata in grado di accendere i riflettori sul ruolo della digitalizzazione della guerra come mai prima d’ora

L’arte salverà il mondo? La risposta del governo ucraino è un capolavoro che mette in campo l’asso nella manica della tecnologia. E cavalca l’onda dalla necessità di testimoniare in time-lapse il conflitto. Dunque, mente la battaglia prosegue, e l’esercito russo avanza ecco che il resistente governo del paese fa un annuncio che desta scalpore. Oltre che apparire, in questi frangenti, addirittura irriverente e rivoluzionario.

Il progetto è affidato ad un tweet i Mykhailo Fedorov, ministro ucraino per la trasformazione digitale. L’esponente del governo ha infatti comunicato alla platea social l’intenzione di avviare una nuova modalità per far sentire la voce del suo popolo e sostenerlo in questo controverso frangente. Come riferito nel post l’intenzione è quella di affidarsi alla rivoluzione della tecnologia blockchain per contrastare l’avanzamento dei carri armati. Dunque in sostanza, una tipologia di raccolta fondi che si potrebbe definire tutto fuorché ordinaria.

La collezione Meta History: Museum of War e il racconto di un’invasione che sta riscrivendo i libri di storia

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Attualmente la collezione conta una cinquantina di contenuti. A questi elementi è affidato il racconto dei primi tre giorni del conflitto- Ma si tratta ancora di un parziale, in un progetto molto più complesso che abbraccia un lasso di tempo decisamente più lungo – Androiditaly.com

Va detto in prima battuta che il Meta History: Museum of War non nasce come tale. L’iniziativa in un primo momento infatti era nata sotto un’altra stella. A inizio marzo era stato infatti costituito un airdrop gratuito, rivolto a tutti quei benefattori che avevano contribuito al sostegno del popolo ucraino grazie alle loro donazioni in cryptovalute. Tuttavia a causa di una non provvidenziale truffa a danni di questa attività si è dovuto abbandonare l’intento e ripiegare su un veicolo leggermente differente.

E da qui che prende quindi piede il Meta History: Museum of War. La collezione che conta attualmente 54 NFT, associa i token su blockchain ad una notizia significativa che racconta il conflitto, corredata da un’immagine di un’artista. A rendere possibile questo racconto è la piattaforma Fair.xyz che si è occupata di implementare il progetto fornendo le specifiche per la sua realizzazione pratica.

Nel complesso l’idea di guadagnare attraverso questa modalità lascia sicuramente aperti diversi interrogativi morali, che tuttavia vanno scissi dallo strumento in se, mai utilizzato prima, in contrasto con l’asperità del conflitto in corso.

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