Il Kazakistan non può usare l’energia l’elettrica, e la colpa è delle criptovalute

Un problema causato da una delle nazioni più potenti del mondo sta oscurando l’intero Kazakistan, e a quanto pare dobbiamo attribuire le responsabilità alla voglia di acquisire molte criptovalute.

Il Kazakistan non può usare l'energia l'elettrica, e la colpa è delle criptovalute
A causa del continuo farming di criptovalute, il Kazakistan sta avendo numerosi problemi a livello di elettricità – Androiditaly.com

Nonostante la Cina avesse annunciato il mese scorso di non voler più proseguire con il mining delle criptovalute, facendo crollare a picco il valore di tutte le monete digitali sul mercato, alcune aziende non hanno avuto intenzione di rinunciare a questo business, continuando indisturbate il loro lavoro.

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Questa pratica, ovviamente, è tutto tranne che legale. Difatti, trasferendosi all’estero, le attività sono andate avanti senza un attimo di tregua, portando a dei risultati da non sottovalutare. Alcune di queste società hanno pensato di arrivare in Kazakistan dal momento che confina con la Cina, ma a causa del continuo mining, la nazione in questione, ha esaurito tutta l’elettricità.

Come è successo

Il Kazakistan non può usare l'energia l'elettrica, e la colpa è delle criptovalute
Molti sperano che, in futuro, le criptovalute possano essere dei metodi di pagamento comuni – Androiditaly.com

In base a quanto riportato dal Financial Times, il consumo di energia degli impianti destinati al mining era così tanto elevato da mandare in sovraccarico il sistema elettrico del spese, il quale, tra l’altro, non gode di una buona manutenzione.

Come se non fosse abbastanza, questa attività ha aumentato la richiesta di elettricità dell’8%, rendendo evidente il fatto che si sia rivelato essere un problema vero e proprio. Ma a preoccupare sono i 87,489 computer da mining spostati nel Kazakistan, i quali hanno incrementato il lavoro raggiungendo un risultato così tanto elevato – in termini di criptovalute – da arrivare secondi soltanto agli USA.

La fornitura elettrica della nazione, però, è stata inevitabilmente compromessa. Dobbiamo tenere presente il fatto che si basi su poche grandi centrali a carbone, di conseguenza non usufruiscono nemmeno di elementi più produttivi dal punto di vista energetico.

Questo ha provocato dei blackout intermittenti a causa del continuo sovraccarico dell’elettricità, causando disagi continui a tutti gli insediamenti urbani del Kazakistan. Secondo Coindesk, è possibile che questa vicenda costringa il governo a imporre delle restrizioni sui megawatt concessi per l’utilizzo dei macchinari.

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la KEGOC, acronimo di Electric Grid Operating Company, limiterà l’energia da concedere alle stazioni di mining in modo tale che non possano più creare dei problemi simili alle città del paese. Abbiamo avuto un esempio del genere anche in India, nazione in cui, molte criptovalute, non possono nemmeno essere usate poiché bandite dallo Stato.

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